mercoledì 30 novembre 2011

Uniti nel segno della "discontinuità"

Non a caso riprendiamo il titolo del "Corriere di Siena" che ben sintetizza la conclusione dei lavori del Consiglio Comunale di ieri (Martedì 29 Novembre 2011), che ha sancito una 'storica' coesione tra forze di maggioranza e di opposizione al fine di tutelare un 'bene della collettività" qual è la Fondazione Monte dei Paschi. Finalmente la politica ha dimostrato di saper andar oltre le divisioni e gli schieramenti per un obbiettivo comune, teso a salvaguardare gli interessi di tutta la comunità. Finalmente si è capito che per uscire dalle 'guazze' serve il senso di responsabilità di tutti. E fa piacere avere la sensazione che questa volta non si è fatto l'interesse di una parte politica (o peggio di una 'fazione') ma piuttosto si è guardato al bene dell'intera Città. Con questo spirito ci auspichiamo che le prossime scelte politiche vengano prese, nel più ampio e leale confronto politico, per arrivare ad una sintesi che privilegi il supremo 'bene comune'. Per questo diciamo grazie a tutto il Consiglio e incoraggiamo il Sindaco a svolgere tutto quanto sia nelle sue facoltà affinchè vigili con autorevolezza e monitori questo difficile momento nell'interesse esclusivo dei Cittadini, dando chiari segnali per assumere - come lui stesso ha affermato nel suo discorso al Consiglio - "£tutte le discontinuità necessarie nel supremo interesse della Fondazione, del suo patrimonio e della sua partecipazione alla banca e nel legame della banca con la comunità senese". Ora è tempo di agire, con la determinazione e il coraggio del capitano che sa governare la nave anche in un mare in tempesta. 

martedì 22 novembre 2011

Il nostro impegno per la partecipazione dei Cittadini

E' passato un anno da quando il 22 Novembre 2010 un gruppo di Cittadini, per lo più giovani, si unirono spontaneamente in un Comitato denominato "la Città ai Cittadini", intendendo sottolineare che il fulcro vitale di un territorio è la sua comunità di Cittadini, che hanno la responsabilità e l'onere di occuparsi della gestione della Cosa Pubblica, senza dare deleghe in bianco alla classe politica, troppo spesso intenta solo a perseguire logiche di partito piuttosto che il bene comune, una parola che vorremmo togliere dall'ambito della retorica e che piuttosto vorremo sempre più presente nell'azione politica delle classi dirigenti.
In questo anno ci siamo battuti principalmente perchè meritocrazia, trasparenza e legalità avessero la meglio sulle raccomandazioni, gli inciuci e le molte zone grigie in cui la giustizia si perde tra le pastoie della burocrazia. In quest'anno ci siamo battuti anche perchè i Cittadini potessero avere più voce nel dibattito cittadino affinchè si attivassero iniziative più concrete di democrazia partecipata. In quest'anno nei nostri spazi abbiamo cercato di dare asilo a chi non ne trovava da altre parti, cercando così di dare la possibilità ai Cittadini di avere maggior confronto tra le idee e le proposte politiche per fare scelte più consapevoli. Qualcuno per questo ci ha tacciato di faziosità, facendoci notare che non facevamo un'informazione 'imparziale', neutra. A costoro abbiamo risposto e continuiamo a rispondere che lottiamo per la pluralità delle idee e aborriamo logiche di pensiero unico. Crediamo infatti che la miglior politica per i Cittadini sia la sintesi di due idee diverse, che si confrontano nel merito delle questioni, ma sono d'accordo sul metodo rispettoso del confronto, senza colpi bassi. Abbiamo ritenuto di dare il nostro contributo al dibattito senza alcuna faziosità, cercando di coinvolgere i Cittadini alla partecipazione alla vita politica, profondendo il nostro impegno affinchè ognuno si sentisse responsabile e consapevole delle proprie scelte per il futuro della Città. Non sappiamo se ci siamo riusciti. Di certo ci abbiamo provato.

La Città ai Cittadini