martedì 22 novembre 2011

Il nostro impegno per la partecipazione dei Cittadini

E' passato un anno da quando il 22 Novembre 2010 un gruppo di Cittadini, per lo più giovani, si unirono spontaneamente in un Comitato denominato "la Città ai Cittadini", intendendo sottolineare che il fulcro vitale di un territorio è la sua comunità di Cittadini, che hanno la responsabilità e l'onere di occuparsi della gestione della Cosa Pubblica, senza dare deleghe in bianco alla classe politica, troppo spesso intenta solo a perseguire logiche di partito piuttosto che il bene comune, una parola che vorremmo togliere dall'ambito della retorica e che piuttosto vorremo sempre più presente nell'azione politica delle classi dirigenti.
In questo anno ci siamo battuti principalmente perchè meritocrazia, trasparenza e legalità avessero la meglio sulle raccomandazioni, gli inciuci e le molte zone grigie in cui la giustizia si perde tra le pastoie della burocrazia. In quest'anno ci siamo battuti anche perchè i Cittadini potessero avere più voce nel dibattito cittadino affinchè si attivassero iniziative più concrete di democrazia partecipata. In quest'anno nei nostri spazi abbiamo cercato di dare asilo a chi non ne trovava da altre parti, cercando così di dare la possibilità ai Cittadini di avere maggior confronto tra le idee e le proposte politiche per fare scelte più consapevoli. Qualcuno per questo ci ha tacciato di faziosità, facendoci notare che non facevamo un'informazione 'imparziale', neutra. A costoro abbiamo risposto e continuiamo a rispondere che lottiamo per la pluralità delle idee e aborriamo logiche di pensiero unico. Crediamo infatti che la miglior politica per i Cittadini sia la sintesi di due idee diverse, che si confrontano nel merito delle questioni, ma sono d'accordo sul metodo rispettoso del confronto, senza colpi bassi. Abbiamo ritenuto di dare il nostro contributo al dibattito senza alcuna faziosità, cercando di coinvolgere i Cittadini alla partecipazione alla vita politica, profondendo il nostro impegno affinchè ognuno si sentisse responsabile e consapevole delle proprie scelte per il futuro della Città. Non sappiamo se ci siamo riusciti. Di certo ci abbiamo provato.

La Città ai Cittadini

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