giovedì 28 febbraio 2013

Grazie a tutti!

GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI!

Un segnale di ORGOGLIO E DIGNITA'


Cronaca di una giornata speciale.


Un "GRAZIE DI CUORE" a tutti i partecipanti alla manifestazione!

SIENA HA DATO UN SEGNALE DI ORGOGLIO E DIGNITA'

mercoledì 27 febbraio 2013

Noi, Cittadini Senesi, vogliamo così...

Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
Il governo (l’amministrazione) favorisca i molti invece dei pochi: per questo si parla di democrazia.
Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
Le leggi assicurino una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, senza mai ignorare i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire la Città, ma non come un atto di privilegio, ma piuttosto come una riconoscimento al merito, e la povertà  (di raccomandazioni) non costituisca un impedimento.
Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
La libertà di cui godiamo si estenda anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi vogliamo vivere da uomini liberi, nel rispetto delle leggi, pronti a difendere la nostra Storia, il nostro territorio da qualsiasi pericolo.
Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
Un cittadino Senese non deve trascurare i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui a Siena, noi Cittadini Senesi vogliamo che si faccia così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Siena siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, noi  vogliamo che ogni cittadino Senese torni ad avere fiducia nel futuro, in sé stesso e nella corretta amministrazione delle Istituzioni, pronto a fronteggiare qualsiasi situazione.
Noi vogliamo una Città aperta al mondo e nessuno deve essere considerato “uno straniero”, nel pieno rispetto della libertà di pensiero di ciascuno.
(liberamente tratto dal Discorso di Pericle agli Ateniesi "Sulla Democrazia")

Notizie sulla manifestazione...


"PER ORGOGLIO E DIGNITA'" non è una manifestazione di parte, è una manifestazione di cittadini preoccupati del futuro della Città. Tutte le organizzazioni, le associazioni, le forze politiche sono invitate, senza alcun tipo di distinzione: si chiede loro semplicemente di partecipare senza simboli, rinunciando a rimarcare la manifestazione a fini propagandistici. La Città, oggi più che mai, non ha bisogno di clamore, ma piuttosto di azioni concrete che recidano con gli errori del passato e diano una speranza per il futuro. L’importante sarà esserci per dare un segnale vero di volontà al cambiamento…

2) l’Iniziativa è partita non dalle ambizioni (del tutto inesistenti) di singole persone, ma accogliendo l’invito di tanti Cittadini Senesi che chiedevano, a più riprese, e in svariate occasioni, che “si facesse qualcosa” per dare un segnale che la Città è viva e desiderosa di partecipare al dibattito sugli assetti futuri. In questo senso la nostra Associazione si è messa a disposizione...
 
 3) Proprio perché non abbiamo alcun interesse a ‘monopolizzare’ la manifestazione, abbiamo chiesto pubblicamente di aderire a chiunque fosse interessato, senza porre nessun tipo di sbarramento e rinunciando, fin da subito, a ‘targare’ la manifestazione.

4) E’ vero che abbiamo ricevuto sostegni ufficiali da alcuni gruppi (che non intendiamo volutamente citare), ma questo non mette in discussione l’assenza di partigianeria faziosa della manifestazione. Tutti siamo convinti che, oggi, la Città, nela sua totalità, senza distinzioni tra bravi e meno bravi, deve trovare la forza di guardarsi allo specchio…

RITROVO DUNQUE IN P.ZZA DEL CAMPO ORE 17,45 !
NON MANCATE!

martedì 26 febbraio 2013

Per dare un segnale di "Orgoglio e Dignità"

A scanso di equivoci....per ribadire la necessità di dare un segnale forte e chiaro di "ORGOGLIO E DIGNITA'" , da parte dell'intera Cittadinanza, dopo le 'ferite' subite....

giovedì 21 febbraio 2013

Per Orgoglio e la Dignità di essere Cittadini Senesi!

La Città ai Cittadini” raccogliendo l’invito di numerosi Senesi organizza per MERCOLEDI’ 27 Febbraio, ore 18.00 una manifestazione pubblica con raduno in Piazza del Campo, sotto il Palazzo Comunale, per riaffermare l’ORGOGLIO e la DIGNITA’ di una intera Città, che chiede il rispetto e la salvaguardia della propria Storia e delle proprie Istituzioni, appellandosi a quei valori di giustizia, libertà, democrazia, che da sempre appartengono a questa comunità, e che invece sono andati pian pian sbiadendo nel corso degli ultimi anni, con gravi conseguenze per l’immagine di Siena.
E’ il momento di alzare la testa, orgogliosi di essere Cittadini Senesi, pronti a rimboccarci le maniche a difesa della Città e a tutela del suo futuro. Per questo facciamo un caloroso appello a tutti i Cittadini, senza distinzioni, uniti solo dall’amore per la propria Città, a partecipare all’iniziativa per riaprire una nuova stagione per Siena, affinchè chiaro e forte sia il segnale di una Città che, seppur ferita, reagisce con FORZA E ORGOGLIO, lasciandosi alle spalle il passato e affrontando il futuro con rinnovato vigore e fiducia nella giustizia, nella libertà e nella democrazia che in questo territorio hanno per molto tempo dimorato! Partecipiamo numerosi!

mercoledì 20 febbraio 2013

La Città ai Cittadini risponde al Cittadinoline

La Citta ai Cittadini replica al direttore de "Il Cittadinonline" in merito all'editoriale di Mercoledì 20 Febbraio 2013 (leggi qui). Il direttore risponde (leggi qui)
 
Gent.Direttore,
con profondo stupore abbiamo letto quanto da Lei riferito sull’evento “Press and the city”, nel suo articolo dal titolo “Le polpette avvelenate sono incartate con i giornali”, in cui lamenta di essere passata ‘inosservata” ai più, al punto da temere di “essere diventata invisibile”, non vedendo riconosicuto, secondo Lei, durante la serata, il ruolo del giornale che dirige nella battaglia quotidiana per una informazione senza pregiudizi e condizionamenti.
Comprendiamo questo tipo di scoramento, soprattutto dopo diversi anni in cui il Cittadinoonline persegue una linea editoriale che non rinuncia mai al diritto di esprimere il proprio punto di vista, senza per questo sentire il dovere (o la necessità) di compiacere nessuno.
Proprio per questo, infatti, il comitato organizzatore, “La Città ai Cittadini”, già aderente all’Osservatorio Civico, aveva previsto tra gli ospiti della serata anche la sua partecipazione, invitandola ad esprimere un suo contributo durante l’iniziativa che prevedeva l’intervento del giornalista Rai Paolo Mondani, autore dell’inchiesta di Report denominata “Il Monte dei Fiaschi”. Invito a cui – per onor di cronoca – non è seguita una risposta che confermasse la sua presenza all’evento e che pur saremmo stati ben lieti di accogliere anche in extremis, visto che avrebbe arricchito di un altro punto di vista interessante il dibattito, se solo fosse stata segnalato, in qualche modo, che lei era in sala.
Del resto ci tieniamo a sottolineare – visto che pur presente Lei non se n’è accorta - che il Cittadinoonline non è stato affatto del tutto ignorato nel dibattito. Tale ‘merito’ è da ascriversi infatti ad uno degli intervenuti che, nell’esprimere le sue considerazioni, ha sottolineato proprio il fatto che in città,  non tutti hanno chiuso occhi, orecchie e bocca di fronte a quanto stava accadendo, ma piuttosto esisteva una testata - il Cittadinonline, appunto - “molto seguita”, che svolgeva in pieno e correttamente il proprio ruolo di organo d’informazione. 
Un riconoscimento, questo, che dovrebbe inorgoglirla ancora di più, visto che tale merito le è stato dato da un cittadino, in maniera spontanea, senza il bisogno di ‘essere programmato in scaletta’. Segno evidente che il suo lavoro e quello della sua redazione non è passato affatto inosservato. Almeno per qualcuno. Nemmeno,evidentemente, durante l’iniziativa “Press and the City”, intesa come ‘agorà pubblica’, in cui, come qualcuno ha correttamente osservato nel suo giornale, si partecipa non solo per ascoltare, ma anche per far sentire la propria voce, esprimendo in piena libertà il proprio pensiero, senza condizionamenti o scalette da seguire.
Ecco perché mal digeriamo la critica di chi ci rimprovera la mancanza di uno schema da seguire, un ordine di scaletta da compiere. La linea di conduzione era semplice: nel confronto con Mondani parlano i Cittadini, siano essi gli ospiti seduti al tavolo, siano essi seduti in sala. Nessuna tribuna da cui pontificare. Per nessuno. Solo idee da confrontare, in libertà, rispettando poche, semplici regole fondamentali: il reciproco rispetto, la pari legittimità ad esprimere il proprio pensiero, il diritto all’ascolto delle opinioni altrui. Anche queste sono – direbbe qualcuno – “tutte cose che servono per poter parlare in pubblico in maniera decente”. Regole che vorremmo fossero rispettate da tutti, in ogni ambito, ma soprattutto quando si parla di libera espressione di pensiero.
Infine, ma non meno importante, ci lasci ringraziare gli ospiti che sono intervenuti, oltre Paolo Mondani, e cioè Raffaele Ascheri (alias L’Eretico) e Federico Muzzi (Il Santo), due vividi esempi di ‘voci fuori dal coro’, che hanno dimostrato, con la propria testimonianza, che, seppur faticosamente, agire da uomini liberi è possibile!
La verità non può e non deve spaventare le persone oneste.
Cordiali saluti.
Ass. ‘La Città ai Cittadini’

domenica 17 febbraio 2013

Cronaca della serata "Press and the City"

Cronaca della serata "Press and the City", tratta da un articolo di Max Brod, su "Il Cittadinoonline"  del 16/02/2013.


Di Max Brod
SIENA. La seconda edizione di “Press and the City” – evento dedicato al dibattito sulla stampa senese organizzata dall’Associazione La Città ai Cittadini – è girata intorno alla figura di Paolo Mondani (autore dell’inchiesta “Monte dei Fiaschi” di Report) affiancato dai blogger Raffaele Ascheri e Federico Muzzi, moderati da Massimiliano Angelini (La città ai cittadini). Sono intervenute ieri sera, a Palazzo Patrizi, molte persone, ma anche associazioni locali e candidati sindaco, in un dibattito turbinoso ed affollato, durato più di tre ore. Assente la stampa locale e nazionale - escluso Il Cittadino Online e Siena Tv - con biasimo degli organizzatori.
Mondani torna a Siena. Il giornalista ha ripercorso le tappe del suo lavoro per l’inchiesta senese, che partì dopo aver ricevuto un dettagliatissimo rapporto anonimo su Mps. Al suo ritorno a Siena, seppur in videoconferenza, dice: “Mi fa riflettere la situazione politico-culturale della città, quella per la quale c’è stato bisogno del disastro di questi mesi per riuscire a comprendere cosa stesse combinando un management di assoluto basso livello”. Gli risponderà poi, in un altro intervento Raffaele Ascheri “Qualsiasi giornale avrebbe avuto i mezzi per stroncare il malaffare, ma non l’hanno voluto fare”.  Ma ecco le numerose domande fatte a Mondani dalla platea.
La stampa locale fu collaborativa al suo arrivo in città?
“Ho avuto rapporti col direttore de La Nazione che poi fu “eliminato”. Ho parlato con Repubblica Firenze. Ho intervistato anche Stefano Bisi, naturalmente per lui andava tutto bene”.
Ha avuto pressioni di sorta nel suo lavoro?
“Nessuna pressione, tutti sanno che in Rai può arrivare al massimo la lettera di protesta dopo la trasmissione, ma nessuna pressione sortisce effetti”.
Perché non ha mai fatto il nome del PD nei suoi servizi?
”Siccome a suo tempo ce lo dissero anche dei senesi, la settimana dopo facemmo un’aggiunta all’inchiesta, dove ne parlammo abbondantemente”
I partiti che ruolo hanno avuto nella questione Mps?
“Lo statuto senese era quello più spostato a favore del peso delle amministrazioni locali. Ma non possiamo dimenticare che il Presidente delle Fondazioni Bancarie è stato per 12 anni presidente democristiano della Regione Lombardia. Chiamparino è presidente della Fondazione San Paolo ed era l’ex sindaco del PD. Un assurdo dal mio punto di vista”
Oltre alla vicenda Antonveneta, i mali di Mps vengono anche dall’influenza di D’Alema e De Bustis?
 “Non c’è dubbio che D’Alema abbia avuto - nella prima fase - ruolo di protagonista nell’ingresso di De Bustis. Nell’ultima fase è noto che corresse cattivo sangue tra Mussari e D’Alema. Buon sangue invece tra Mussari e Amato, Mussari e Vaticano, Mussari e una parte importante del Pdl, ma anche Passera, Profumo e Tremonti. (..) Gianluca Baldassarri fu portato nella Banca da De Bustis”
Mondani sottolinea il ruolo dei controllori. Centrale, per il giornalista, il ruolo di “Cda, Collegio dei Sindaci, Consob e Banca D’Italia: nessuno di loro poteva accorgersi di nulla prima? Altroché se si erano accorti prima, e non hanno fatto nulla”. Sulla vicenda mediatica invece dice: “Sono ancora trascurati alcuni dei principali personaggi della vicenda Antonveneta, Daffina per Rothschild, Orgel per Merill Lynch, Nagel per Mediobanca. Loro consigliarono a Mussari di fare quel passo e di farlo in quel modo”. Però sottolinea “non vorrei parlare troppo di chi sta dietro Mussari, ma di Profumo e della sua gestione in continuità col passato, degli uomini del passato che sono nel cda, di un uomo come Draghi che controlla la Bce pur essendo i suoi uomini -  nel 2010 – andati a verificare i disastri Mps, uomini che lo mettono per scritto in una relazione, e lui fa finta di nulla”. Maiorana gli chiede poi: “Perché non sono venuti fuori i rapporti tra Riffeser ed il Monte dei Paschi, e tra le logge della massoneria a cui fa capo il direttore del Corriere di Siena, ed il rapporto con altri editori abbastanza “disponibili”. Mondani replica: “Secondo me c’è riserbo da parte di molti giornali ad allargare la tematica a tali questioni”.
Sul ruolo dei dipendenti spiega, dopo aver precisato che essi sono le vittime (anche mediatiche) dello scandalo Mps, che “le responsabilità del sindacato di approvare tutto quello che Mussari aveva fatto erano lì a testimoniare. La vicenda Antonveneta fu addirittura salutata da trionfali comunicati sindacali. Quei capi sindacali che hanno approvato tutto quello che Mussari diceva forse è meglio che se ne vadano a casa”.
Ascheri. Raffaele Ascheri che riceve da Mondani i complimenti per il suo operato, e una proposta di candidatura per il “Mangia d’Oro” da parte di due persone del pubblico, racconta la sua vicenda di personaggio isolato dai media locali: “Dal 2007 quando usci il mio primo libro, fino al 2013, non sono stato chiamato da nessuno in città per parlare, di nessun argomento, questo dovrebbe far riflettere”. Poi ricorda il ruolo dei cittadini nelle inchieste giudiziarie: “Tutto nacque dall’esposto degli attivisti di Ampugnano, come ha detto anche il pm Natalini, da lì sono scaturite tutte le altre indagini”.
Federico Muzzi interpella D’Onofrio. Insieme ad Ascheri, il secondo relatore è stato Federico Muzzi, l’autore del Blog “Il Santo”. La sua esperienza di blogger iniziò ”quando Barrai venne a Siena e nessun giornalista ne scrisse”. Con voce turbata dall’emozione raccontato di dover adesso chiudere il suo blog, a causa di lettere minatorie. Muzzi interpella Pasquale D’Onofrio (Sel), candidato alle recenti primarie del centrosinistra locale - presente tra il pubblico - se fosse a conoscenza dello stato poco felice dell’informazione senese e se, secondo lui, Ceccuzzi fosse all’oscuro della situazione. D’Onofrio risponde, più volte interrotto dalla platea, tenuta “a bada” dagli organizzatori: “Ritengo che ci sia una scarsa qualità della democrazia, che dipende da una scarsa qualità del controllo dei cittadini” poi “vedo in questo contesto lo stato massimo: lo stato che attraverso il potere ed il danaro conquista ogni anfratto della società civile (..). Il fatto di doversi asservire al potere politico, è una degradazione della democrazia, il vero male è passare attraverso la politica per trovare una collocazione”. Qui viene interrotto dal rumoreggiare della platea, poi risponde alla domanda su Ceccuzzi: “È evidente che c’è una responsabilità politica, non so se lui sapesse o non sapesse, ma quando uno esercita delle scelte poi le responsabilità le prende in carico. Io sono un semplice cittadino, non ho fatto nomine, non ho fatto scelte di potere” qualcuno urla “è falso”, ma lui conclude, si alza e stringe la mano a Muzzi.
Critiche ai media locali. Numerosi interventi hanno individuato la difficoltà di essere ascoltati e pubblicati sui principali media locali. Romolo Semplici (Pietraserena): “censurano i nostri comunicati”. Chiantini (Siena Cambia): “la censura la viviamo anche noi, mandiamo i comunicati e non ci vengono pubblicati”. Muzzi: “Il Corriere di Siena quando Mussari si dimise titolò in prima pagina “Parroco picchiato e derubato”, lasciando in secondo piano (sempre in prima pagina NdA) il clamoroso evento. Innocenti (Comitato Ampugnano): “La Nazione non ha mai scritto una riga su Ampugnano fino alla richiesta di rinvio a giudizio (per Mussari NdA). (…) Facemmo una grande manifestazione, eravamo 4/5 mila persone. La nazione non disse nemmeno che c’era stata. Il Corriere parlò di una semplice “manifestuccia”.
Attacchi al Corriere di Siena, ed al suo Direttore Stefano Bisi, sono pervenuti anche in altri interventi. Zunino (Fermare il declino): “La stampa mette sotto tutela questa città, a partire dal Corriere di Siena per finire con tanti altri. I giornali non vengono scritti per chi li legge, ma per chi li paga”. Innocenti (Comitato Ampugnano): “Il Bisi descriveva Mariarosa Mariani (un’attivista del gruppo) ne “l’angolo dell’unto” come: “la berciona”; e diceva che essendo originaria della Val Padana non aveva diritto di discutere la questione. (…) Il Bisi è una potenza massonica, il presidente di Ampugnano era massone. Che pensate che le nomine non vengano fatte su questa base?”.
Le proposte senza mezze misure di Laura Vigni. La candidata sindaco interviene dal pubblico, facendo un appello: “Visto che il nuovo management Mps ha buone influenze finanziare sul quotidiano La Nazione,  faccia reintegrare il Direttore (Tedeschini NdA) che hanno fatto dimettere per colpa del Monte dei Paschi. Visto che possiedono più del 20% dell’editore del Corriere di Siena, facciano cambiare il suo Direttore” poi conclude ”Canale Tre è in parte di proprietà della Bassilichi, che subisce l’influenza del Monte dei Paschi, noi vogliamo che la Bassilichi abbandoni questo ruolo”.

mercoledì 13 febbraio 2013

Invito ai candidati Sindaco

La Città ai Cittadini rivolge l'invito alla partecipazione attiva alla serata del 15 Febbraio, ore 21.00, denominata "Press and the City" a tutti i candidati Sindaco alle prossime elezioni comunali che volessero dare un contributo al dibattito. Tutte le forze politiche infatti sono invitate a intervenire, nella speranza di un confronto aperto e ampio sul momento particolare che vive a Città. Un cordiale saluto.

martedì 12 febbraio 2013

"Report" su Siena


La Città ai Cittadini, associazione già aderente all'Osservatorio Civico Senese, sulla scia dell'iniziativa del Giugno 2012, denominata "Press and the City", organizza un incontro con Paolo Mondani, giornalista Rai, autore dell'inchiesta trasmessa dalla trasmissione "Report", dal titolo "Il Monte dei Fiaschi". L'appuntamento è previsto per Venerdì 15 Febbraio 2013, alle ore 21.00, presso la Sala di Palazzo Patrizi, Via di Città, 75. All'incontro, aperto al pubblico, parteciperanno, come ospiti, giornalisti di testate nazionali e locali, oltre ad alcuni bloggers molto seguiti in Città. Durante la serata si cercherà di analizzare la rappresentazione di Siena data dai media in seguito alle note vicende riguardanti il Monte dei Paschi e, conseguentmente, la vita cittadina. L'intenzione è quella di assicurare la più ampia pluralità di idee e di visioni, con il fine ultimo di tutelare al meglio l'immagine della Città.Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.