mercoledì 20 febbraio 2013

La Città ai Cittadini risponde al Cittadinoline

La Citta ai Cittadini replica al direttore de "Il Cittadinonline" in merito all'editoriale di Mercoledì 20 Febbraio 2013 (leggi qui). Il direttore risponde (leggi qui)
 
Gent.Direttore,
con profondo stupore abbiamo letto quanto da Lei riferito sull’evento “Press and the city”, nel suo articolo dal titolo “Le polpette avvelenate sono incartate con i giornali”, in cui lamenta di essere passata ‘inosservata” ai più, al punto da temere di “essere diventata invisibile”, non vedendo riconosicuto, secondo Lei, durante la serata, il ruolo del giornale che dirige nella battaglia quotidiana per una informazione senza pregiudizi e condizionamenti.
Comprendiamo questo tipo di scoramento, soprattutto dopo diversi anni in cui il Cittadinoonline persegue una linea editoriale che non rinuncia mai al diritto di esprimere il proprio punto di vista, senza per questo sentire il dovere (o la necessità) di compiacere nessuno.
Proprio per questo, infatti, il comitato organizzatore, “La Città ai Cittadini”, già aderente all’Osservatorio Civico, aveva previsto tra gli ospiti della serata anche la sua partecipazione, invitandola ad esprimere un suo contributo durante l’iniziativa che prevedeva l’intervento del giornalista Rai Paolo Mondani, autore dell’inchiesta di Report denominata “Il Monte dei Fiaschi”. Invito a cui – per onor di cronoca – non è seguita una risposta che confermasse la sua presenza all’evento e che pur saremmo stati ben lieti di accogliere anche in extremis, visto che avrebbe arricchito di un altro punto di vista interessante il dibattito, se solo fosse stata segnalato, in qualche modo, che lei era in sala.
Del resto ci tieniamo a sottolineare – visto che pur presente Lei non se n’è accorta - che il Cittadinoonline non è stato affatto del tutto ignorato nel dibattito. Tale ‘merito’ è da ascriversi infatti ad uno degli intervenuti che, nell’esprimere le sue considerazioni, ha sottolineato proprio il fatto che in città,  non tutti hanno chiuso occhi, orecchie e bocca di fronte a quanto stava accadendo, ma piuttosto esisteva una testata - il Cittadinonline, appunto - “molto seguita”, che svolgeva in pieno e correttamente il proprio ruolo di organo d’informazione. 
Un riconoscimento, questo, che dovrebbe inorgoglirla ancora di più, visto che tale merito le è stato dato da un cittadino, in maniera spontanea, senza il bisogno di ‘essere programmato in scaletta’. Segno evidente che il suo lavoro e quello della sua redazione non è passato affatto inosservato. Almeno per qualcuno. Nemmeno,evidentemente, durante l’iniziativa “Press and the City”, intesa come ‘agorà pubblica’, in cui, come qualcuno ha correttamente osservato nel suo giornale, si partecipa non solo per ascoltare, ma anche per far sentire la propria voce, esprimendo in piena libertà il proprio pensiero, senza condizionamenti o scalette da seguire.
Ecco perché mal digeriamo la critica di chi ci rimprovera la mancanza di uno schema da seguire, un ordine di scaletta da compiere. La linea di conduzione era semplice: nel confronto con Mondani parlano i Cittadini, siano essi gli ospiti seduti al tavolo, siano essi seduti in sala. Nessuna tribuna da cui pontificare. Per nessuno. Solo idee da confrontare, in libertà, rispettando poche, semplici regole fondamentali: il reciproco rispetto, la pari legittimità ad esprimere il proprio pensiero, il diritto all’ascolto delle opinioni altrui. Anche queste sono – direbbe qualcuno – “tutte cose che servono per poter parlare in pubblico in maniera decente”. Regole che vorremmo fossero rispettate da tutti, in ogni ambito, ma soprattutto quando si parla di libera espressione di pensiero.
Infine, ma non meno importante, ci lasci ringraziare gli ospiti che sono intervenuti, oltre Paolo Mondani, e cioè Raffaele Ascheri (alias L’Eretico) e Federico Muzzi (Il Santo), due vividi esempi di ‘voci fuori dal coro’, che hanno dimostrato, con la propria testimonianza, che, seppur faticosamente, agire da uomini liberi è possibile!
La verità non può e non deve spaventare le persone oneste.
Cordiali saluti.
Ass. ‘La Città ai Cittadini’

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